Il problema del capitalismo per la civiltà europea non è la disuguaglianza, in quanto l’Europa è da sempre caratterizzata dalla gerarchia e dalla differenziazione. La nostra visione del mondo lotta proprio in nome di tali valori contro l’egualitarismo, l’individualismo e il collettivismo che attanagliano la nostra epoca. La degenerazione del capitalismo allora risiede nel fatto che produce ingiustizia sociale e sfruttamento, compromettendo l’armonia della nazione e la concordia tra le parti sociali? Sicuramente, ma questo è solo una parte della questione. In effetti, se la cosa stesse semplicemente nei termini dell’economia, l’ideologia ordoliberale e tutti i correttivi dello stato sarebbero sufficienti. In realtà, la perversione del sistema capitalistico è data dall’inversione delle gerarchie e dell’ascesa dei tipi umani peggiori, per cui tutto ciò che dovrebbe costituire un mezzo e occupare l’ultimo posto in termini gerarchici, come il denaro e il benessere individuale materiale, diviene predominante. Lo stato sociale, come ci ricorda Adriano Romualdi, è infatti lo strumento per reintegrare nella Patria e nei suoi valori di ordine politico, spirituale e religioso, i diseredati. Essi, per essere davvero liberi, e libertà vuol dire far ciò che è giusto, non fare ciò che si vuole, non devono essere schiavi del bisogno. Questo costituisce l’arma di ogni sistema economicista, che, fra le altre cose, colpisce tutte le classi sociali, se pur in modalità differenti. È importante ricordare ciò, in quanto una tendenza diffusa della politica moderna è non mettere in discussione il modello di economia attuale. I conservatori sono spesso molto attenti a denunciare retoricamente il gay pride, l’abortismo e l’ideologia gender, cosa che fa parte di una strategia ben precisa, ovvero guardare ai sintomi con slogan, senza saper creare una vera controcultura, e non aggredire i presupposti sociali ed economici propri del liberismo che generano e favoriscono i fenomeni. Per risorgere non dobbiamo liberarci dell’ideologia gender; è risorgendo che ci si libera dalle degenerazioni quali l’ideologia di genere, l’abortismo, il femminismo etc.
FERDINANDO VIOLA